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Congresso AGITE Piemonte: “Declinazioni Mediche Attuali: tra tradizione e innovazione. Le nuove sfide terapeutiche”

Abbondanza311
Una delle domande ricorrenti che le pazienti pongono al medico ginecologo è “se il bimbo sarà sano”.
Sono sempre di più i campi delle declinazioni e della ricerca medica: dalla genetica all’oncologia, dal diabete alla sindrome metabolica, dalle scienze omiche all’ambiente, dalla farmacoterapia etica alla nutraceutica fino alla medicina artificiale. In tal senso gli operatori sanitari, gli ospedali, le società farmaceutiche e gli istituti di ricerca di tutto il mondo stanno adottando strumenti e opzioni terapeutiche sempre più all’avanguardia per far fronte alle nuove sfide della medicina moderna e alle richieste dei pazienti. “L’edizione 2023 del Congresso AGITE del Piemonte si è posta come obiettivo – spiega Massimo Abbondanza, direttore scientifico del corso - di considerare la medicina secondo uno scenario tra ciò che possiamo definire innovativo e quello che pur tradizionale sia di ineludibile attività. Tutto ciò nell’ottica che per prevenire e tutelare e soprattutto curare, non ci si dimentichi che la medicina attuale, pur sospesa tra passato e futuro non è né neutro né di genere ma individuale e come tale va personalizzata. E’ quindi necessaria una declinazione medica tenendo conto di tutti i fattori e le variabili che incombono e influenzano lo stato del singolo individuo, dall’etnia allo stile di vita, la storia personale, sociale, ai fattori di rischio, alle predisposizioni genetiche…”

Dr. Massimo Abbondanza – Segretario AGITE Piemonte

CONGRESSO REGIONALE AOGOI PIEMONTE-LIGURIA-VALLE D’AOSTA: LA SALUTE DELLE DONNE IN UNA SOCIETÀ IN RAPIDO CAMBIAMENTO.

Giacchello
Una delle domande ricorrenti che le pazienti pongono al medico ginecologo è “se il bimbo sarà sano”.
“Noi sappiamo - afferma la dr.sa Rosalba Giacchello, segretario regionale Aogoi Piemonte - che al 97% dei casi i bambini nascono sani. Possono però esserci delle nascite con vari problemi, alcuni prevedibili altri no. Purtroppo, i mass-media ultimamente stanno trasmettendo messaggi non corretti, spesso per motivi commerciali, promuovendo dei test che danno l’illusione alle future mamme e papà, di avere la previsione totale di ciò che accadrà nella gravidanza e la sicurezza che andrà tutto bene. AOGOI è una società attenta a questi fenomeni e siamo impegnati nel fornire informazioni corrette sulla gravidanza, ovvero a quello che è il momento più importante della vita di una coppia.”

Dr.ssa Rosalba Giacchello - segretario regionale Aogoi Piemonte

IL “GOLD STANDARD” OGGI È L’ISTEROSCOPIA.

DiSpezio
PL’isteroscopia “See & Treat”, al giorno d’oggi, rappresenta la principale tecnica per la diagnosi ed il trattamento delle patologie endouterine. “Per parlare chiaro, commenta il prof. Attilio Di Spiezio Sardo - Ordinario Ginecologia e Ostetricia dell’Università “Federico II” di Napoli , non possiamo più utilizzare metodiche come il raschiamento diagnostico, la biopsia tramite curette Novak. Il “gold standard” oggi è l’isteroscopia. L’osservazione con questa tecnica ci può aiutare a trovare il motivo di insuccesso di gravidanza, vedere la presenza di polipi, miomi, malformazioni uterine. E’ importante per la donna in menopausa che lamenta perdite di sangue ed ha un potenziale rischio di tumore, come una atrofia endometriale o una lesione eteroplasica dell’endometrio. Quindi con un approccio di pochi minuti minimamente invasivo possiamo evitare un ricovero in sala operatoria. Se nell’esplorazione viene scoperto un polipo nello stesso momento possiamo intervenire per l’asportazione. Una corretta osservazione all’interno della cavità uterina sia della donna infertile, in età riproduttiva, nella donna in menopausa, sospette di adenomiosi, donne in terapia con tamoxifen per i tumori al seno che frequentemente hanno inspessimenti “sospetti” dell’endometrio, possiamo dare in un minuto una risposta al problema della paziente.”
Prof. Attilio Di Spiezio Sardo - Ordinario Ginecologia Università “Federico II” Napoli

Mamma obesa, quale parto?

Busatto
L’ OMS dichiara che i casi di obesità nel mondo sono triplicati dal 1975 ad oggi, in particolare di 5 volte negli adolescenti e bambini. Oggi in Italia sono oltre 25 milioni le donne in sovrappeso e 1 su 10 è obesa. Le condizioni di una paziente obesa per un intervento chirurgico in ginecologia e in ostetricia per un eventuale parto cesareo sono ad alto rischio. Sono molte le complicanze che possono insorgere – commenta il dr. Enrico Busatto – Direttore UOC Ginecologia-Ostetricia USSL 2 Treviso, legate alle ferite chirurgiche, alle eventuali infezioni. La chirurgia robotica aiuta in queste condizioni di interventi, anche se non scevra da complicanze. La via vaginale rimane comunque la prima scelta per minor numero di eventi avversi rispetto alla chirurgia laparoscopica e laparotomica. Prevenzione, dieta mediterranea e attività fisica aiuteranno la paziente a dimagrire per evitare tutte le complicanze che potrebbero dunque insorgere.
Dr. ENRICO BUSATTO – Direttore UOC Ginecologia-Ostetricia USSL 2 Treviso