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Venerdì 22 dicembre 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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GINECOLOGIA 98° Congresso SIGO - SOCIETA’ ITALIANA DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA: IL PROF. VITO TROIANO PRESIDENTE PER IL PROSSIMO BIENNIO.
Si è conclusa sabato 16 dicembre a Milano l’edizione 2023 del Congresso della ginecologia italiana SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE che quest’anno ha affrontato il tema della salute della donna come strumento per migliorare il futuro delle prossime generazioni, nell’ambito riproduttivo, ostetrico e ginecologico. Il congresso ha sviluppato a tutto tondo la sostenibilità della salute e il suo ruolo centrale nell’ambito della prevenzione e della qualità delle cure, partendo dai grandi attuali topics della fertilità, del percorso della nascita, della programmazione epigenetica, della salute ginecologica e delle nuove scoperte in ambito oncologico. L’assemblea SIGO ha confermato il prof. Vito Troiano nuovo presidente e la dr.ssa Elsa Viora presidente eletto. Prof. Vito Troiano – Presidente SIGO 2024 - 2025
ONCOLOGIA 95° Congresso ASH: i risultati a 10 anni nella leucemia linfatica cronica trattata con ibrutinib.
L’edizione 2023 del congresso mondiale ASH ha presentato molti studi sulla Leucemia Linfatica Cronica con i follow-up a lungo termine dei farmaci utilizzati nella pratica clinica. Gli studi sono fondamentali per stabile la prognosi del paziente, ma anche per definire eventuali tossicità inaspettate. A questo proposito - afferma la dr.ssa Alessandra Tedeschi della S.C. diEmatologia dell’Ospedale Niguarda di Milano – abbiamo avuto il follow-up più lungo di ibrutinib, primo della classe tra le tirosina chinasi di Bruton (BTK), a 10 anni. Al 31 dicembre 2022, era disponibile un follow-up mediano di 113 mesi e 117 mesi (Kaplan-Meier inverso) per il calcolo rispettivamente di PFS e OS. La mPFS per tutti i pazienti è stata di 85,9 mesi. La mPFS era significativamente più breve nei soggetti con alterazioni TP53 (67,3 mesi, N = 53) rispetto a quelli senza (non raggiunti, N = 31) e nei pazienti con recidiva malattia (49 mesi, N = 32) rispetto al trattamento di prima linea (108 mesi, N = 52). L'OS a 117 mesi è stata del 58,5% per tutti i pazienti, del 73,8% per i pazienti naïve al trattamento e del 54,1% nei pazienti con alterazioni TP53. Tra i pazienti con alterazioni TP53 trattati con ibrutinib in prima linea (N = 34), la mPFS è stata di 81 mesi con una OS del 69,7% a 117 mesi. Inoltre non sono segnalate tossicità inaspettate, con un solo 4,8% di F.A. che portano alla sospensione della terapia. Da notare che le neoplasie secondarie non superano l’8%. Dr.ssa Alessandra Tedeschi – Ematologia – ASST Niguarda Milano
ONCOLOGIA
95° Congresso ASH: i dati dello studio CAPTIVATE a 5 anni per la combinazione ibrutinib-venetoclaxTassi di risposta elevati al ritrattamento con Ibrutinib e assenza di mutazioni BTK in pazienti con leucemia linfocitica cronica (LLC)/linfoma linfocitico a piccole dimensioni (SLL) con un massimo di 5 anni di follow-up nella fase 2 I pazienti giovani trattati per tre mesi con ibrutinib e successivamente per altri 12 mesi con la combinazione ibrutinib-venetoclax. Due le buone notizie, afferma Paolo Ghia professore di Oncologia Medica all’Università Vita-Salute di Milano : la prima è che dal punto di vista molecolare nessuno dei 202 pazienti a durata fissa ha sviluppato mutazione dei geni BTK, BCL2 o PLCG2 (tranne uno che non sembra correlato). Un totale di 22 pazienti ha iniziato un ritrattamento nello studio con ibrutinib in monoterapia. Con un tempo mediano al ritrattamento di 17 mesi (intervallo 0-45), il tasso di risposta globale (ORR) in 21 pazienti valutabili è stato dell'86% (con migliori risposte di risposta completa [CR], n=1 [5%]; parziale risposta [PR], n=17 [81%]; PR con linfocitosi, n=1 [5%]; malattia stabile, n=1 [5%]; PD [trasformazione Richter], n=1 [5%]) . Tra i pazienti ritrattati non si sono verificate riduzioni della dose o interruzioni dovute a eventi avversi. Diciotto pazienti non hanno ricevuto un trattamento successivo, 7 pazienti hanno iniziato altre terapie successive e 6 pazienti hanno iniziato il ritrattamento con ibrutinib + venetoclax (tempo al ritrattamento, 5-15 mesi). Le migliori risposte nei pazienti ritrattati con ibrutinib + venetoclax sono state CR, n=2; PR, n=3; e DS, n=1. I dati sulla risposta per il paziente con BCL2 (A113G) sono in attesa. Nella stessa sessione sono stati presentati altri due studi: i dati di associazione di I+V : GLOW e FLAIR. Prof. Paolo Ghia – Oncologia medica - Università Vita-Salute H. San Raffaele -Milano
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