UROLOGIA Lunedì 21 Dicembre
XXX Congresso Nazionale SIUrO. Immunoterapia e prevenzione degli effetti collaterali. Imaging: PET-PSMA vs. TC. Negli ultimi anni c’è stata una vera e propria rivoluzione nel campo dell’immunoterapia. “Oggi abbiamo a disposizione dei farmaci che vanno ad intervenire su un check point ben preciso, PD-1 e PD-L1, così come degli inibitori della tirosinchinasi quali axitinib o cabozantinib” – asserisce il dott. Alberto Lapini, Presidente SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia. “Si tratta ormai di farmaci di prima linea per il tumore del rene e avranno una collocazione futura anche nelle neoplasie della vescica e nei tumori prostatici avanzati. E sempre di più gli specialisti vanno a prevenirne, oltre che gestirne, gli effetti collaterali. In quest’ottica, è importante una valutazione multidisciplinare, specialmente nei soggetti anziani e/o fragili, che preveda l’intervento di un esperto endocrinologo o geriatra”. Altro tema di grande attualità, più volte toccato nel corso del XXX Congresso Nazionale SIUrO, è stato l’imaging di nuova generazione. “Oggi possiamo dire che la PET-PSMA per il tumore di prostata è approvata a livello europeo e presenta dei vantaggi rispetto alla TC e alla scintigrafia ossea” – afferma il dottore. “Tuttavia, è da utilizzare solo quando le procedure standard non si rivelano dei rimedi. L’uso o abuso in altri casi potrebbe essere controproducente per il paziente”. Dott. Alberto Lapini – Presidente SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia
ENDOCRINOLOGIA
Martedì 22 Dicembre
‘This year in’ Tiroide, dall’evento G•AME 2020 online. Nel corso di ‘This year in’, evento online organizzato dal gruppo G•AME – giovani dell’Associazione Medici Endocrinologi – sono state presentate le novità dell’ultimo anno nell’ambito dell’ipofisi, della tiroide e del metabolismo osseo. La sessione dedicata alla tiroide, coordinata dal dott. Nicola Argese, Responsabile area Sud del gruppo G•AME, si è aperta con un focus su teprotumumab, anticorpo anti-IGF1R approvato recentemente negli Stati Uniti per il trattamento dell’orbitopatia endocrina moderato-grave attiva. A seguire, sono state approfondite le Linee Guida dell’American Association of Endocrine Surgeons sulla chirurgia della tiroide e le Linee Guida ETA - European Thyroid Association per la termoablazione dei noduli benigni. Altro argomento di grande rilevanza è stato l’utilizzo della tireoglobulina ad alta sensibilità nei pazienti in terapia con levotiroxina. In ultimo, commenta il dottor Argese: “Si è parlato del fatto che, nei noduli autonomi della tiroide o comunque nei noduli iperfunzionanti, l’indicazione è quella di fare sempre prima una scintigrafia piuttosto che tentare l’ago aspirato, il quale molto spesso determina risultati incerti e porta ad una serie di ulteriori approfondimenti o alla chirurgia anche quando non necessario”. Dott. Nicola Argese – Responsabile area Sud gruppo G•AME - giovani dell’Associazione Medici Endocrinologi
SPECIALI
Mercoledì 23 Dicembre
“La pandemia dovuta al virus Covid-19 ha messo a dura prova i medici specialisti e stravolto le attività delle Società Scientifiche. MedlineTv vuole dare voce alle Società Scientifiche attraverso i loro massimi rappresentanti con il racconto delle loro esperienze e riflessioni. Ogni settimana un intervento dei Presidenti delle Società coinvolte in prima linea.”
Il contributo scientifico e operativo degli specialisti in neuropsicofarmacologia nella lotta al Covid-19. Il commento di Claudio Mencacci – Presidente SINPF. “La SINPF - Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, che vede al suo interno diversi specialisti – psichiatri, neurologi, ricercatori, farmacologi – ha dato il suo contributo durante il periodo più intenso della pandemia promuovendo lo studio e la diffusione dei farmaci utilizzabili per affrontare le diverse tematiche di agitazione e di delirium dei pazienti ricoverati nelle terapie intensive” – racconta il prof. Claudio Mencacci, Presidente SINPF. “Successivamente abbiamo sostenuto degli studi sulle interazioni farmacologiche tra le principali cure rivolte ai pazienti affetti da Covid-19. Abbiamo, inoltre, cercato di dare aiuto agli operatori sanitari, collaborando alla costruzione di servizi ‘SOS stress’ per loro e per i familiari che avevano subito un lutto. Gli effetti del Covid, in tal senso, esordiranno probabilmente all’inizio del prossimo anno. Ultima attività è stata quella di contribuire al monitoraggio nel post Covid dei pazienti che ne erano stati affetti. Si è visto che oltre il 10% delle persone monitorate nel post infezione presentavano disturbi d’ansia e depressivi importanti e soprattutto persistenti. In conclusione, il contributo della SINPF è stato anche operativo, laddove i suoi Soci sono potuti intervenire per aiutare sia la popolazione, sia gli operatori sanitari”. Prof. Claudio Mencacci – Presidente SINPF - Società Italiana di Neuropsicofarmacologia
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