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Venerdì 16 ottobre 2020 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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SPECIALI
XXX Congresso Nazionale SIUrO: ‘Dalla malattia, al paziente, alla persona’. Il XXX Congresso Nazionale SIUrO, tenutosi a fine settembre, ha previsto numerose sessioni in live streaming suddivise in 4 blocchi. 9 corsi FAD sui tumori uro-oncologici e 2 dibattiti strutturati – su etica e metodologia dei trials clinici e su chirurgia e radioterapia nel cancro della prostata – saranno disponibili online fino al 31 dicembre 2020. “Il tema del Congresso di quest’anno è stato ‘Dalla malattia al paziente alla persona’, perno di ogni nostra decisione” – afferma il dott. Alberto Lapini, Presidente SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia. E a questo scopo, da sempre la Società Scientifica promuove la multidisciplinarietà. Il dottore racconta che le neoplasie uro-genitali corrispondono al 27% di tutti i tumori e che negli ultimi 5 anni si è verificato un incremento del 7%. “Sicuramente una quota è dovuta ad una diagnosi sempre più precoce tramite misurazione del PSA e ecografie, forse di patologie che mai si sarebbero dimostrate clinicamente. Difatti, le sopravvivenze sono aumentate: basti pensare che per le neoplasie del testicolo e della prostata a 10 anni la sopravvivenza supera il 90%”. E aggiunge: “Purtroppo, escludendo il tumore al testicolo – già da sempre dell’età giovanile – si osservano sempre di più patologie uro-oncologiche pur aggressive in soggetti sotto i 50 anni”. Dott. Alberto Lapini – Presidente SIUrO - Società Italiana di Uro-Oncologia
ONCOLOGIA
Risultati ad interim dello studio CHRYSALIS di Fase 1b. Combinazione di amivantamab e lazertinib per carcinoma polmonare non a cellule piccole EGFR mutato. In occasione del Congresso ESMO - European Society for Medical Oncology 2020 sono stati annunciati i promettenti risultati dello studio di Fase 1b CHRYSALIS e l’avvio dello studio confermatorio di Fase 3 MARIPOSA, sulla combinazione di amivantamab e lazertinib per il trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) EGFR mutato. Tra le mutazioni più comuni nel NSCLC vi sono infatti quelle del gene codificante per il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR). “Il 10% dei pazienti caucasici con questo tumore ha questo tipo di mutazione” – dichiara la dott.ssa Marina Chiara Garassino, Responsabile S.S. Oncologia Medica Toraco-Polmonare dell’Istituto Nazionale dei Tumori (Mi). “E dopo un periodo di tempo sviluppa dei fenomeni di resistenza a osimertinib, il farmaco utilizzato in prima battuta”. Lo studio CHRYSALIS sulla combinazione di amivantamab – anticorpo bispecifico che agisce sulle mutazioni attivanti e di resistenza di EGFR e le mutazioni e amplificazioni di MET (fattore di transizione epitelio-mesenchimale) – e lazertinib (inibitore tirosin-chinasico di terza generazione) dimostra “da un lato, che siamo in grado per un certo numero di pazienti di superare la resistenza; dall’ altro, una riduzione della malattia nel 100% dei casi” – conclude la dottoressa.”. Dott.ssa Marina Chiara Garassino – Responsabile Oncologia Medica Toraco-Polmonare - INT (Mi).

SPECIALI
La tosse cronica. Congresso ERS 2020, Assembly 5: ‘Airway diseases, asthma, COPD and chronic cough’. Studi COUGH-1 e COUGH-2. La tosse cronica, ovvero una tosse che dura più di 8 settimane, è una vera e propria patologia che impatta significativamente sulla vita di chi ne soffre. In aggiunta ad asma e BPCO, quest’anno la tosse cronica è entrata ufficialmente e a pieno titolo nel nome dell’Assembly 5, gruppo che si occupa delle malattie delle vie aeree durante il Congresso ERS - European Respiratory Society. “Questo problema colpisce una grossa fetta di pazienti che arrivano negli ambulatori pneumologici” – commenta il prof. Antonio Spanevello, Direttore Scientifico IRCCS Maugeri di Tradate e Professore di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università degli Studi dell’Insubria di Varese. “Si stima che affligga a livello europeo dal 5 al 10% della popolazione. I dati italiani sono sovrapponibili: 10/11% circa”. Sempre durante l’ultima edizione del Congresso, sono stati presentati i risultati di 2 studi clinici di Fase 3 per il trattamento della tosse cronica refrattaria e idiopatica. Esplica il professore: “COUGH-1 e COUGH-2 hanno dimostrato per la prima volta l’efficacia di un farmaco: Gefapixant, antagonista selettivo del recettore P2X3. La somministrazione di questa terapia per via orale ha permesso di ridurre in modo statisticamente significativo il numero dei colpi di tosse nella giornata”. Prof. Antonio Spanevello – Professore di Malattie dell’apparato respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria di Varese - Direttore Scientifico IRCCS Maugeri, Tradate

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