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Lunedì 10 giugno 2019 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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DERMATOLOGIALunedì 10 Giugno XXIV World Congress of Dermatology. Milano, 10-15 Giugno 2019 Dopo 40 anni torna in Italia, il più importante congresso mondiale degli esperti in malattie della pelle con il titolo “A new ERA for global Dermatology”. Milano, dunque capitale della dermatologia, ospiterà il confronto per circa 18mila medici che approderanno da tutti i continenti. Nel corso delle varie sessioni del Congresso si porrà l’attenzione sui cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il trattamento delle malattie infiammatorie e oncologiche. “È riconosciuta a livello internazionale la nostra eccellente capacità diagnostica, con l’applicazione di metodi non invasivi– conclude il prof. Giovanni Pellacani, Presidente del XXIV Congresso Mondiale di Dermatologia -. Tecniche all’avanguardia come la dermatoscopia e la microscopia confocale consentono di individuare precocemente lesioni neoplastiche e di intervenire tempestivamente, senza il ricorso alla biopsia con vantaggi importanti per il paziente. La cultura delle metodiche non invasive nel nostro Paese è molto diffusa: ad esempio, la dermoscopia è conosciuta e applicata da tutti i dermatologi sul territorio. Inoltre, in molti centri di riferimento, vi è la presenza di metodiche non invasive di avanguardia, come la microscopia confocale, che permette di visualizzare le cellule della cute direttamente, senza eseguire la biopsia. “ Prof. Giovanni Pellacane – Presidente World Congress of Dermatology
SPECIALI Mercoledì 12 Giugno XXXIV Congresso Nazionale FADOI, Firenze 11-14 Maggio 2019
Presentato al XXIV Congresso della Fadoi - Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane - un gruppo di studio per la prima volta trasversale, che parla delle raccomandazioni della terapia antibiotica nel paziente complesso, in medicina interna. «Si tratta di un setting particolare» - sottolinea il prof. Antonino Mazzone – past president FADOI e direttore Dipartimento Medico Ospedale Legnano - «dove non esistono linee guida. Per questo cinque società scientifiche - FISM, FADOI, l’AMCLI, SIC e GISA - hanno iniziato a parlare di terapia specifica antibiotica, in pazienti che hanno comorbidità o che presentano quadri clinici complessi, come quelli ricoverati in medicina interna». Obiettivo delle raccomandazioni, che verranno presentate all’ Istituto Superiore di Sanità, interessano tutte le infezioni principali come le polmoniti, le infezioni delle vie urinarie, la setticemia, quelle addominali, le fungine, le endocarditi e quelle legate alla cute e ai tessuti molli, molto frequenti nei reparti di medicina interna. Per la prima volta trenta esperti, in assenza di linee guida hanno stilato raccomandazioni sull’ utilizzo clinico dagli antibiotici» – conclude il Prof Mazzone – «e su come trattare una polmonite nel paziente che presenta insufficienza renale, epatica o emodiluito». Prof. Antonino Mazzone – past president FADOI - direttore Dipartimento Medico Ospedale Legnano
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GINECOLOGIA Giovedì 13 Giugno Congresso FAG – “La Donna dai 40 anni in poi: progetti di salute e strategie terapeutiche.” Milano, 24 Maggio 2019 I dati parlano chiaro: i disturbi digestivi e dell’alvo si manifestano nelle donne in maniera molto più importante, rispetto all’ uomo. «Il sistema immunitario di mucosa, ovvero quella piccola membrana che ricopre intestino, stomaco e esofago, al di sotto della quale c’è il più grande sistema immunitario del corpo, nella donna è particolarmente sviluppato», ci ricorda il Prof. Vincenzo Stanghellini – Direttore Struttura Complessa Medicina Interna Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna. «La risposta infiammatoria risulta infatti essere molto più forte nella donna, soggetta quindi a dolori addominali, gonfiore, diarrea, stitichezza ma anche cefalea emicrania dolori osteo articolarmi, fino ad arrivare a possibili problemi di fibromalgia. Tutto questo nasce da una eccessiva risposta immunitaria a livello dell’apparato digerente». Prof. Vincenzo Stanghellini – Direttore Struttura Complessa Medicina Interna Policlinico S. Orsola - Malpighi di Bologna
ENDOCRINOLOGIA Venerdì 14 Giugno “Settimana mondiale della Tiroide 2019” Le malattie della tiroide sono molto frequenti nella popolazione e posso interessare individui di tutte le età soprattutto le donne, in età medio avanzata. Per questo motivo è importante identificare le patologie che possono essere legate a una ridotta o a una eccessiva produzione di ormoni tiroidei, che vanno a incidere profondamente sulla salute e sulla qualità della vita. Un intero capitolo riguarda la patologia nodulare tiroidea: l’ipotiroidismo riguarda oltre il 5 % della popolazione, soprattutto in età avanzata; nelle forme più lievi nel cosiddetto ‘subclinico’, si arriva oltre il 15 % nelle donne. «E’ molto importante che lo specialista identifichi quelli che sono i noduli da studiare», sottolinea il prof. Sergio Triggiani – Segretario Generale AME- «e prescriva degli esami specifici se pur in maniera adeguata, non incoraggiando un eccesso di diagnosi senza alcun significato. Molto importante invece informare il paziente e attuare un’adeguata prevenzione con programmi di screening, soprattutto in soggetti a rischio o con familiarità o con problemi pregressi di tipo tiroideo». Prof. Sergio Triggiani – Segretario Generale AME
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