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Lunedì 15 aprile 2019 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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CARDIOLOGIALunedì 15 aprile “X° Congresso nel Cuore di Santa” : tavola quadrata sul tabagismo, gli opposti si parlano… “We can do better” è il claim del X° Congresso di cardiologia “Nel cuore di Santa” che riunisce ogni anno circa 500 delegati tra medici cardiologi e medici di medicina generale. “Durante questi anni – commenta il dr. Roberto Pescatori – presidente del Congresso - abbiamo trattato argomenti scientifici innovativi, con obiettivi di trattamento farmacologici e chirurgici per il proposito di raggiungere il “gold standard” per i nostri pazienti. Purtroppo questo non sempre è accaduto. Possiamo quindi cercare di fare di meglio.” Anche nell’organizzazione dell’evento abbiamo apportato nuovi contributi puntando ad esempio sui nuovi specializzati costituendo un nuovo gruppo di lavoro “Nel cuore di Santa…Giovani”, giovani che potranno beneficiare della nostra “palestra pratica”. Tra le novità del 2019 è stata organizzata la “Tavola Quadrata” dedicata al tabagismo a cui hanno partecipato il prof. Francesco Fedele dell’Università La Sapienza di Roma; il dr. Mauro Borzi del Policlinico Tor Vergata, il dr. Stefano Nardini già direttore dell’UO Pneumologia di Vittorio Veneto ed il dr. Pietro Clavario, Responsabile del Centro di prevenzione cardiovascolare ASL3 di Genova. Nel corso del dibattito si è confermato che il gold standard in caso di malattie cardiovascolari deve essere rappresentato dal non fumare, ma è emersa anche una posizione di disponibilità “ad una alternativa meno dannosa rispetto alla sigaretta tradizionale a combustione applicando il concetto della riduzione del rischio” – spiega il prof. Francesco Fedele – cioè quella politica sanitaria per la quale vanno ricercati e comunicati (anche ai medici) quei prodotti innovati quali le sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato in grado di avere meno incidenza negativa sulla salute del fumatore adulto. Dr. Roberto Pescatori – Presidente Congresso “nel Cuore di Santa”
SPECIALI Mercoledì 17 aprile
“Influenza”. Primo bilancio della stagione in corso: nelle prime cinque settimane del 2019 l’incidenza è aumentata fino a 14 casi per mille assistiti, valore che colloca la stagione a un livello di “alta intensità”. Al via la produzione su coltura cellulare per le nuove sfide epidemiologiche.
In Italia, l’influenza colpisce ogni anno in media il 9% (range: 4-15%) della popolazione generale. Sebbene la fascia di età più colpita in termini di incidenza sia quella dei bambini (26%), ogni anno in media il 22%, gli anziani e i soggetti fragili con fattori di rischio sia patologici (malattie croniche) sia fisiologici (gravidanza), sono maggiormente interessati da complicanze gravi, ospedalizzazioni e decessi. Da un primo bilancio della stagione influenzale in corso – spiega il dr. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale Milano - emerge che è stata caratterizzata da un periodo iniziale di bassa incidenza, protrattosi fino alla fine di dicembre 2018 e da un intensificarsi dell’attività virale con l’inizio del nuovo anno. Infatti, nelle prime cinque settimane del 2019 l’incidenza è aumentata fino al raggiungimento del picco epidemico, con un livello pari a circa 14 casi per mille assistiti, valore che colloca la stagione a un livello di “alta intensità”. A oggi, i vaccini influenzali vengono prodotti utilizzando uova embrionate di pollo come incubatore; al loro interno i virus selezionati si replicano, vengono inattivati e purificati, per poi essere avviati alla fase finale di produzione. Questo processo è altamente standardizzato e sicuro, ma presenta alcuni limiti: è necessario un gran numero di uova per la produzione e non tutti i virus crescono in maniera ottimale dando luogo a mutazioni adattative. Per questo motivo è nata la Coltura Cellulare, un innovativo sistema che utilizza cellule appositamente selezionate, su cui i virus non necessitano di adattamento. Inoltre, questa tipologia di produzione consente la creazione di molte dosi in tempi più rapidi e offre un valido strumento per l’allestimento di vaccini, oltre che per l’immunizzazione stagionale, anche in caso di pandemie. Dr. Fabrizio Pregliasco – virologo Università Statale Milano
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UROLOGIA - ONCOLOGIA Venerdì 19 aprile XXIX Congresso Nazionale SIUrO Società Italiana Urologia Oncologica.
Tumori urologici: 6 italiani su 10 non conoscono la prevenzione, il 41% teme l’impotenza come effetto collaterale delle terapie. Grande diffusione registrata tra la popolazione eppure ancora poco conosciuti. Sono i tumori urologici che complessivamente colpiscono, ogni anno, 77.900 uomini e donne nel nostro Paese. Eppure, il 44% degli italiani non sa che esistono cure efficaci in grado di contrastarli. Il 61% ignora che si possono evitare innanzitutto attraverso stili di vita sani. Il 79% non è mai andato dall’urologo per una visita di controllo. Sono questi alcuni dei dati del sondaggio on line svolto su oltre 2.000 persone dalla Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO). L’indagine è presentata o in occasione dell’apertura del XXIX Congresso Nazionale della Società Scientifica. Per promuovere una maggiore cultura sul cancro della prostata, vescica, rene e testicolo la SIUrO lancia oggi un nuovo portale www.tumorigenitourinari.net, il primo interamente dedicato alle neoplasie urologiche. “Otto italiani su dieci vogliono saperne di più su patologie che rappresentano il 20% di tutti i tumori registrati nel nostro Paese - afferma il dott. Alberto Lapini Presidente Nazionale SIUrO -. Il numero di nuovi casi risulta in costante aumento. Vogliamo quindi promuovere la prevenzione e aumentare le diagnosi precoci attraverso una corretta e adeguata informazione”. Sempre secondo il sondaggio della SIUrO, il 41% degli italiani sostiene che l’impotenza sia la principale conseguenza del trattamento del tumore della prostata. Dr. Alberto Lapini – Presidente SIUrO
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