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Venerdì 8 dicembre 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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GINECOLOGIA Anteprima Congresso SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE 2023.
La prematurità del bambino è un tema tra i più importanti al centro del prossimo Congresso della ginecologia italiana. In Italia i neonati pretermine sono circa il 7% di tutti i nati, secondo i dati del Ministero della Salute. Sono bimbi che nati prima della 37^ settimana, alla nascita devono lottare per la vita. I ginecologi - afferma la prof.ssa Irene Cetin - devono conoscere tutte quelle patologie che in gravidanza possono poi essere causa del parto prematuro. Tra queste le grandi condizioni ostetriche come la preclampsia, i ritardi di crescita intrauterino, il diabete gestazionale, inoltre cardiopatie, ipertensione, abuso di alcool e tabacco. Nella sessione dedicata si cercherà di disegnare il percorso su come prevenirli, delle migliori pratiche possibili, del timing e la scelta del tipo di parto nel caso di rottura delle membrane. Si parlerà di cervicometria, di corionamniosite e pPROM e delle nuove prospettive della prevenzione con lo studio del microbioma. Prof.ssa Irene Cetin - Copresidente del Congresso Sigo - Aogoi- Agui- Agite.
REUMATOLOGIA Influenza, Covid, Hpv e Herpes Zoster: risultano le più pericolose per i malati reumatologici.
In Italia tutti i pazienti devono essere vaccinati contro le principali infezioni prevenibili, chiede la SIR Società italiana di reumatologia. L’intero processo d’immunizzazione deve essere “personalizzato” sul singolo malato e va coordinato dallo specialista. “Le vaccinazioni rappresentano uno strumento estremamente efficace di prevenzione e controllo di molte malattie – afferma il prof. Andrea Doria, Presidente Eletto SIR e direttore reumatologia Università di Padova -. Vanno perciò incrementati i tassi d’immunizzazione che ora risultano ancora bassi e non solo per i nostri assistiti. Per questo dobbiamo sempre più interessarci a 360 gradi della salute dei malati e quindi anche alla prevenzione delle infezioni. Per esempio, il rischio da Herpes Zoster risulta addirittura triplo. Si calcola che circa il 30% dei pazienti reumatologici, che contraggono infezione da virus del “Fuoco di Sant’Antonio”, va addirittura incontro ad un ictus cerebrale. Ora abbiamo a disposizione un nuovo vaccino ricombinante che può essere somministrata anche a chi sta ricevendo terapie a base di immunosoppressori senza dover interrompere le cure”. Prof. Andrea Doria, Presidente Eletto SIR e direttore reumatologia Università di Padova
GINECOLOGIA Anteprima Congresso SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE. Terapie ormonali e menopausa.
Le donne ormai vivono il 30/40% della loro vita in menopausa che, com’è noto, è legata alla cessazione di produzione di estrogeno e progesterone a cui si accompagnano sintomi fastidiosi. Negli ultimi anni - afferma la dr.ssa Silvia Von Wunster - sono stati studiati molti aspetti della menopausa scoprendo che utilizzando molecole corrette, come la somministrazione di progestinici e soprattutto intervenendo per tempo con la terapia, il bilancio rischi-benefici porta a favore della salute della donna. In particolare, se la terapia per la menopausa viene iniziata precocemente entro i 60 anni di età, o comunque entro 10 anni dall’inizio, si può avere un beneficio in termini di malattie cardiovascolari e di tipo neurodegenerativo. Rimane il controverso problema del tumore al seno, con incidenza intorno a 8/10.000 donne, ma se correttamente approcciata la terapia limita sempre più questo rischio. Questi ed altri approfondimenti sono i temi del congresso come la sessione “Evoluzione della MHT: verso una nuova biologia per le donne in post-menopausa?” Dr.ssa Silvia Von Wunster - Copresidente del Congresso Sigo - Aogoi- Agui- Agite
ONCOLOGIA
50° Congresso AIOM: insistere su corretti stili di vita come prevenzione per il tumore al seno.
Quasi un quarto dei casi di cancro della mammella (23%) è causato da fattori di rischio evitabili, come fumo di sigaretta, sovrappeso, alcol e sedentarietà. In particolare, al consumo eccessivo di alcol è riconducibile fino all’11% delle nuove diagnosi, pari a oltre 6.000 casi ogni anno in Italia. La tossicità della sostanza è maggiore nelle donne, il cui organismo si caratterizza per una minore produzione dell’enzima Alcol-Deidrogenasi (ADH) che determina una ridotta capacità di metabolizzare l’etanolo. Che stimola anche l’azione degli estrogeni, gli ormoni responsabili della crescita di circa il 70% dei tumori del seno. La probabilità di sviluppare la malattia aumenta esponenzialmente quando all’alcol si associano altri fattori di rischio, che ne potenziano gli effetti dannosi, come il fumo di sigaretta. In Italia, però, il 36,9% delle donne è sedentario, il 26,8% è in sovrappeso e l’11,1% obeso, il 15,3% fuma e l’8,7% consuma alcol in quantità a rischio per la salute. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dal 50° Congresso Nazionale a Roma lancia l’allarme sui rischi in particolare dell’abuso di alcol, purtroppo ancora sottostimati, proprio per sensibilizzare le donne. Ci si è soffermato – commenta la dr.ssa Federica Martorana – dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale presso l’Università di Catania - sul tema della prevenzione secondaria, che le donne possono oggi portare avanti attraverso l’autopalpazione e sugli screening mammografici. La prevenzione secondaria è importante perché ci permette di intercettare la malattia in fase precoce, quando è quindi potenzialmente guaribile. Si è parlato anche di prevenzione terziaria, termine poco utilizzato, fatto di interventi su donne che già hanno avuto una diagnosi di tumore, come aderenza a corretti stili di vita, che le evidenze scientifiche ci dicono può ridurre il tasso di malattia. Dr.ssa Federica Martorana – Medicina Clinica e Sperimentale – Università di Catania
GINECOLOGIA
La sindrome dell’ovaio policistico rappresenta ancora oggi una anomalia endocrina più frequente in età fertile. È caratterizzata da disfunzioni ovulatorie, iperandrogenismo e presenza all’ecografia di ovaie con aspetto policistico. Può avere ripercussioni sia sull’aspetto riproduttivo sia su quello metabolico (obesità, DMT2, aumento della pressione arteriosa). Uno stile di vita corretto – afferma il prof. Michele Vignali - una riduzione del peso, può contribuire ad un miglioramento di tutti gli effetti collaterali come l’irsutismo, acne ed in relazione all’infertilità una riduzione del peso del 5% può portare le pazienti ad avere nuovamente una ovulazione. Ad oggi non c’è una genesi chiara su questa malattia e le terapie sono le più diverse dalle ormonali al mioinositolo. Data la tipologia di malattia ci sono, necessariamente, diversi approcci terapeutici di tipo multidisciplinare. Prof. Michele Vignali - Copresidente Congresso Sigo - Aogoi- Agui- Agite
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