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Venerdì 29 Settembre 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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GINECOLOGIA Mamma obesa, quale parto?
L’ OMS dichiara che i casi di obesità nel mondo sono triplicati dal 1975 ad oggi, in particolare di 5 volte negli adolescenti e bambini. Oggi in Italia sono oltre 25 milioni le donne in sovrappeso e 1 su 10 è obesa. Le condizioni di una paziente obesa per un intervento chirurgico in ginecologia e in ostetricia per un eventuale parto cesareo sono ad alto rischio. Sono molte le complicanze che possono insorgere – commenta il dr. Enrico Busatto – Direttore UOC Ginecologia-Ostetricia USSL 2 Treviso, legate alle ferite chirurgiche, alle eventuali infezioni. La chirurgia robotica aiuta in queste condizioni di interventi, anche se non scevra da complicanze. La via vaginale rimane comunque la prima scelta per minor numero di eventi avversi rispetto alla chirurgia laparoscopica e laparotomica. Prevenzione, dieta mediterranea e attività fisica aiuteranno la paziente a dimagrire per evitare tutte le complicanze che potrebbero dunque insorgere. Dr. ENRICO BUSATTO – Direttore UOC Ginecologia-Ostetricia USSL 2 Treviso
ONCOLOGIA TUMORI GINECOLOGICI. CON INIZIO TERAPIE IL 71% DELLE PAZIENTI MODIFICA L’ALIMENTAZIONE.
Il cancro alla cervice uterina, ovaio, corpo dell’utero, vagina e vulva colpiscono in Italia più di 19.500 donne. A queste neoplasie sono dedicate una serie di iniziative, promosse da Loto Odv, realizzate in occasione della Giornata Mondiale e fino al 31 ottobre in tutte le sedi Loto, attive sul territorio nazionale. La nutrizione è un problema rilevante ma ancora sottovalutato dai pazienti oncologici. Il 71% dichiara di aver modificato la propria dieta in seguito ai trattamenti anticancro. Tuttavia, ben otto pazienti su dieci non hanno ricevuto una valutazione nutrizionale dopo l’inizio delle cure. Solo il 36% è seguito regolarmente da un nutrizionista o da un dietologo. Il 45% ha assunto integratori alimentari e di questi malati il 16% lo ha fatto senza però alcuna prescrizione medica. Sono questi i principali dati di un sondaggio condotto da Loto Odv, presentato alla vigilia della quinta Giornata Mondiale “World GO Day” . “Sono delle patologie oncologiche in crescita nel nostro Paese ma di cui si parla ancora poco – afferma Manuela Bignami, Direttrice Operativa di Loto OdV. In particolare, il carcinoma ovarico presenta una prognosi sfavorevole e la probabilità di guarigione è solo del 36%. Con tutte le nostre iniziative vogliamo favorire come prima cosa una corretta informazione. Poi intendiamo sensibilizzare istituzioni e cittadini su delle neoplasie pericolose. Infine, cercheremo di dare a pazienti e caregiver consigli utili sul come affrontare le difficoltà quotidiane. Lo faremo anche grazie all’aiuto e supporto di alcuni tra i massimi esperti italiani.” Dr.ssa Manuela Bignami - Direttrice Operativa - Loto OdV
SPECIALI
Parkinson: strategie terapeutiche avanzatePer i pazienti con stato avanzato di malattia la sola terapia orale può non essere efficace. Possono quindi essere utilizzate terapie come la BDF (stimolazione cerebrale profonda) o terapie infusionali.La DBS consiste nell'inserimento di un elettrodo in una zona specifica del cervello, collegato ad un neurostimolatore posto nella zona superiore del torace o nell'addome. Il pacemaker invierà impulsi elettrici al cervello, finalizzati a ridurre i sintomi della patologia specifica.Oltre all’effetto sintomatico, la DBS può avere un effetto di neuroprotezione ritardando la degenerazione dei neuroni della sostanza nera – spiega la dr.ssa Elena Moro, presidente EAN European Academy of Neurology.La cosa più importante, commenta la dr.ssa Anna Zecchinelli - direttore Centro Parkinson CTO Milano -è riconoscere le fasi complicate della malattia e che il paziente venga inviato dal neurologo del territorio ai centri di riferimento perché venga valutata l’effettiva possibilità di strategie alternative.Grande attesa per i cosiddetti “vaccini”, anticorpi monoclonali che permettono di rimuovere delle proteine anomale accumulate nel cervello dei pazienti.Dr.ssa Anna Zecchinelli - direttore Centro Parkinson CTO MilanoDr.ssa Elena Moro – presidente EAN European Academy of Neurology
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