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Lunedì 12 giugno 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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GINECOLOGIA Episiotomia, incidenza e prevenzione.
L’episiotomia è un’operazione chirurgica che, come noto, consiste nell’incisione del perineo al fine di allargare l’apertura vaginale. Introdotta nella pratica ostetrica dalla metà del Settecento, l’episiotomia viene sempre più utilizzata, tanto da divenire negli anni Ottanta un intervento praticato sulla quasi totalità delle donne al primo parto. “La pratica o meno dell’episiotomia è oggi un tema attuale e molto discusso a cui la letteratura non fornisce risposte certe e definitive. L’operatore sanitario – afferma Monica Riva, ostetrica presso l’Ospedale Manzoni di Lecco - che lavora in sala parto, si trova infatti spesso a doversi attenersi il più possibile in modo oggettivo alle indicazioni consigliate dalla letteratura e valutare se eseguire o meno questo intervento chirurgico. Ma medici e infermieri rimane sempre il dubbio di “aver fatto la cosa giusta?”. I dati del Programma Nazionale Esiti dell’Epicentro ISS, per quanto riguarda la pratica delle episiotomie, conferma che negli ultimi anni è emerso un calo della proporzione della procedura nei parti vaginali, che è passata dal 24,0% nel 2015 al 13,8% nel 2020.
Dr.ssa Monica Riva – ostetrica Ospedale A. Manzoni ASST Lecco
ENDOCRINOLOGIA Terapie oncologiche: effetti collaterali in endocrinologia.
Si è svolto a Roma dal 9 al 10 giugno l’incontro nazionale degli endocrinologi con l’oncologia. “Il medico endocrinologo si confronta con molti tumori specifici delle ghiandole endocrine, dalla tiroide alle ghiandole ipofisarie al surrene – spiega il dr. Renato C. Cozzi, presidente AME. Sono tumori più o meno frequenti, con molte innovazioni in ambito chirurgico e terapeutico ed è quindi indispensabile confrontarsi con queste realtà, aggiornarsi ad esempio sulle novità del tumore più frequente, quello tiroideo. Infatti, le nuove terapie, possono rendere ai pazienti che rispondono, questo tumore una malattia cronica con una sopravvivenza prolungata. Nel corso del convegno abbiamo trattato un simposio su una malattia rara come il feocromocitoma maligno ed il carcinoma ipofisario aggressivo. Ampio dibattito su “diagnosi e gestione della tossicità endocrina delle nuove terapie anti-tumorali”. I nuovi farmaci immunologici, infatti, producono grandi risultati sui tumori che trattano, purtroppo con qualche tossicità di tipo endocrinologico come le ipofisiti. Gli aggiornamenti di AME proseguono con il prossimo appuntamento a Bari dal 23 al 25 Giugno per “Update in andrologia” in collaborazione con SIAMS.” Dr. Renato C. Cozzi – Presidente AME Associazione Medici Endocrinologi
ONCOLOGIA
Premiati i vincitori della 3ª edizione del “Premio Roche per la ricerca clinica a supporto delle figure di data manager e infermieri di ricerca”.
Premiati i vincitori della terza edizione del bando: 10 data manager e infermieri di ricerca che potranno gestire per 12 mesi presso enti pubblici o privati attività di ricerca clinica non sponsorizzata, avendo modo così di consolidare le proprie competenze e di apportare un miglioramento della qualità della ricerca a beneficio dei pazienti. “Negli ultimi dieci anni la ricerca clinica ha subito una trasformazione profonda e straordinariamente veloce. Tempi più stringenti, competenze maggiori e specifiche, cavilli legali, gestione di processi digitali – ha dichiarato Celeste Cagnazzo, Presidente Gruppo Italiano Data Manager (GIDM) – Questo ha richiesto di aumentare enormemente le competenze e la competitività del sistema ricerca italiano e, allo stesso tempo, di modificare in maniera radicale le attività in capo ai professionisti che operano in ambito di sperimentazioni. Siamo lontani dagli study coordinator/data manager che si occupavano solo di trasferire i dati dalla cartella clinica ai data base dello studio, così come dagli infermieri di ricerca dedicati esclusivamente al percorso assistenziale di pazienti inseriti nei trials. Oggi abbiamo bisogno di professionisti altamente formati in metodologia, normativa, data privacy. Professionisti a cui chiediamo ma ai quali dobbiamo anche la creazione di percorsi carrieristici adeguati”. Dr.ssa Celeste Cagnazzo - Presidente Gruppo Italiano Data Manager (GIDM)
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