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Venerdì 9 giugno 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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GINECOLOGIA Comunicare in sala parto. Basta l’empatia ?
Comunicare con la futura mamma prima, durante e dopo il parto è fondamentale affinché tutto si svolga nel migliore dei modi, anche in caso di criticità. E’ la sintesi della relazione che la dr.ssa Lucia Crippa, ostetrica in servizio presso l’ospedale A. Manzoni di Lecco ha presentato al convegno “Il danno perineale da parto”. “La comunicazione è circolare in sala parto deve essere empatica. Vanno rilasciate poche, essenziali e realistiche informazioni atte ad avere l’attenzione e la fiducia della paziente. Essere empatici, entrare nella sfera cognitiva della donna. Deve essere priva di giudizi, ciò ci permette di essere su un piano simmetrico rispetto alla donna. La comunicazione è cura, coinvolgere la futura mamma è già un percorso di cura, e non è mai tempo sprecato. La pandemia – conclude Lucia Crippa - ha messo in crisi il rapporto diretto con le pazienti, oggi dobbiamo usare al meglio la rete, la telemedicina e i social network per inviare messaggi più forti.”
Dr.ssa Lucia Crippa – ostetrica Ospedale A. Manzoni ASST Lecco
ENDOCRINOLOGIA Acido bempedoico e torvastatina per una riduzione del 60% del colesterolo.
In ambito lipidologico tra le molte novità farmacologiche disponibili in questi ultimi mesi, è finalmente disponibile con la rimborsabilità del SSN la formulazione di acido bempedoico – spiega la dr.ssa Anna Nelva - SSD Diabetologia ed Endocrinologia ASL Biella. E’ un farmaco innovativo, in mono somministrazione giornaliera orale, da solo o in associazione con ezetimibe (Nustendi). Il suo sito d’attacco è la sintesi del colesterolo a livello dell’epatocita, rispetto alle statine è un profarmaco che deve essere attivato, non rischiamo di avere eventi avversi a livello muscolare. Altra caratteristica dell’acido bempedoico e che ne permette l’uso anche con le statine è l’attività a “monte” ottenendo così un effetto aggiuntivo. Il farmaco può essere prescritto anche dal medico di medicina generale. Una associazione con ezetimibe e torvastatina 20 mg ed può portare fino ad una riduzione del colesterolo LDL anche del 60% avendo quindi rilevanza simile agli inibitori PCSK9. Pochi gli effetti avversi come un piccolo aumento dell’acido urico ma nessuna iperglicemia o diabete.
dr.ssa Anna Nelva - SSD Diabetologia ed Endocrinologia ASL Biella
ONCOLOGIA
CANCRO: IL 16% DELLE PAZIENTI DEVE ABBANDONARE IL LAVORO. AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO “TRASFORMAZIONE”.
L’iniziativa è promossa da Europa Donna Italia e vi collaborano Fondazione Human Age Institute, Manpower, Studio Fava & Associati e Università di Torino. L’obiettivo è rimuovere le barriere che impediscono alle donne con tumore di rientrare nel mondo lavorativo. Dopo nove anni da una diagnosi di cancro il 16% delle pazienti ha abbandonato il lavoro. Da qui l’esigenza di abbattere tutte quelle barriere che impediscono alle malate oncologiche di rientrare nel mondo lavorativo. È questo l’obiettivo che si pone il progetto TrasformAZIONE, quest’anno giunto alla seconda edizione. Secondo i promotori del progetto le barriere sono: il non adeguamento delle ore di lavoro alle necessità delle terapie, lavori fisicamente o mentalmente troppo impegnativi per le condizioni del paziente, lo scarso supporto dal datore di lavoro e dai colleghi, altri fattori economici e psicologici. “Ricevere una diagnosi di cancro al seno è sempre destabilizzante, sia sul piano professionale che famigliare. Il lavoro, o meglio il rientro al lavoro, rappresenta, quando possibile, un elemento motivante e propositivo in un percorso di cura: tuttavia affrontare questo contesto specifico per le pazienti non è sempre semplice. Il quadro normativo del nostro Paese è ancora frammentato ed è necessario non solo promuovere nuove misure di natura contrattuale finalizzate a migliorare la qualità della vita professionale, ma anche supportarle nei percorsi di reintegrazione nel mondo del lavoro, ed è proprio in questa direzione che abbiamo spinto la seconda edizione del progetto TrasformAZIONE.” spiega Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia.
Rosanna D’Antona - Presidente Europa Donna Italia
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