|
|
|
|
Venerdì 3 febbraio 2023 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
|
|
GINECOLOGIA Lichen sclerosus vulvare in età pediatrica.Patologia considerata per anni di solo appannaggio delle donne adulte, in età pre o menopausale, in realtà recentemente si è visto che può presentarsi in tutte fasce della vita, con un picco in età pediatrica tra 4-6 anni.Ha una sintomatologia molto invalidante con dolori, bruciori, pruriti che causano anche risveglio notturno, disturbi alla defecazione.Un tempo si pensava che sparisse dopo la pubertà, si è invece visto che il 50% di casi persiste anche nell’età adulta. E’ importante quindi sensibilizzare i pediatri, i dermatologi e i ginecologi nel proseguire il follow up anche nell’età adulta.Nelle bambine si presenta con placchette fibrotiche millimetriche rotondeggianti nell’area vulvare e perianale che tendono a convergere tra loro. Quando il lichen scleroso è presente a livello genitale può essere erroneamente attribuito a cicatrici da abuso sessuale. Dirimente per la diagnosi è la biopsia cutanea che mostrerà la presenza di ipercheratosi con occlusione follicolare, infiltrato linfocitico nel derma e degenerazione idroponica delle cellule dello strato basale.Dr.ssa Veronica Boero – Responsabile Patologie Vulvari – Clinica Mangiagalli Policlinico di Milano
ONCOLOGIA PRO STATE OF ART – 3rd Edition.
Nell’edizione 2023 appena conclusa a Trento erano presenti oltre 200 clinici che hanno potuto discutere su tutte le difficoltà e le aree grigie che si affrontano nella pratica clinica di tutti i giorni. Questa edizione ha voluto valutare la malattia oligometastatica, la “castration-resistent” sia nella fase M0 che M1, e la fase “castration-sensitive” nella fase metastatica. Nella faculty europea, di alto valore scientifico, sono intervenuti A. Bossi, R. De Witt, K. Fizazi, S. Gillessen, N. Mottet. “Quello che registriamo – afferma il dr. Orazio Caffo, direttore con Giovanni Pappagallo del comitato scientifico del convegno – è una progressiva evoluzione delle strategie terapeutiche nell’ambito delle neoplasie prostatiche in tutte le fasi di malattia, paradossalmente complicata dalle molte opzioni terapeutiche. La scelta della terapia per il singolo paziente non sempre è chiarita dalle strategie implementate dagli studi clinici. Importante quindi sono i ragionamenti che sottintendono le scelte terapeutiche dalla pratica clinica e dalla evidence based, dallo studio registrativo.” Dr. Orazio Caffo – direttore comitato scientifico Pro State of Art 2023
ENDOCRINOLOGIA Transgender e genitorialità.
La problematica transgender deve essere sempre più tenuta in conto da una equipe multidisciplinare, soprattutto nel caso di richieste di genitorialità dopo il passaggio di sesso. “I pazienti che vengono nei nostri ambulatori – spiega il prof. Andrea Garolla del dipartimento di endocrinologia e andrologia dell’Università di Padova, hanno bisogno del supporto di molte figure: endocrinologo, andrologo, dermatologo, urologo, ginecologo…quasi tutte le branche della medicina sono coinvolte. Noi endocrinologi dobbiamo essere pronti a rispondere ad ogni problematica. Quella che si sta presentando sempre maggiormente è quella della riproduzione, le cure ormonali a cui si sottopongono, androgeni ed estrogeni, alterano profondamente il sistema riproduttivo, la spermatogenesi nel maschio e l’ovogenesi nelle femmine. Inoltre, nel caso di interventi che prevedono l’asportazione delle gonadi dobbiamo essere pronti a fornire informazioni prima di iniziare le terapie mediche e chirurgiche di riassegnazione. Le procedure sono molto invasive, soprattutto nelle femmine che diventano maschi, per conservare gli ovociti avranno bisogno di una stimolazione massiccia dell’ovulazione e di un monitoraggio continuo della crescita follicolare con ecografie e chirurgia per recuperare gli ovociti.” Prof. Andrea Garolla – Dip. Endocrinologia - Università di Padova
|
|
|
|