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Venerdì 7 Ottobre 2022 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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ONCOLOGIAXXIV Congresso AIOM: “Cure domiciliari solo nel 68% delle oncologie. Più risorse per l’assistenza territoriale e la ricerca contro il cancro”.
In Italia meno del 70% (68,7%) delle Oncologie può contare sull’assistenza domiciliare e più della metà delle strutture (52%) è priva dei coordinatori di ricerca clinica, figure essenziali per condurre le sperimentazioni. Questa la ‘fotografia’ dello stato dell’Oncologia nel nostro Paese – presentata dal presidente AIOM Saverio Cinieri - che vede progressi importanti rispetto al passato. I servizi di supporto psicologico sono presenti in quasi il 90% dei centri (87,3%), anche se solo la metà è dotata di uno psicologo “dedicato” ai pazienti oncologici. Il 95% ha l’anatomia patologica, l’81% una nutrizione clinica di riferimento e il 70% un laboratorio di biologia molecolare di riferimento. Sono significativi i passi in avanti nella definizione dei percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA), essenziali per garantire un’assistenza multidisciplinare: sono stati deliberati dalle reti oncologiche ben 1.240 documenti. I dati emergono dalla “Carta dei servizi dell’oncologia italiana – Libro Bianco 2022”, al XXIV Congresso Nazionale AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Prof. Saverio Cinieri – Presidente AIOM
GINECOLOGIADermatosi Vulvari. Plasma autologo come alternativa ai corticosteroidi.
Le patologie dermovulvari sono di tre tipi: “lichen simplex cronicus”, “lichen planus” e “lichen sclerosus vulvare”. “In particolare - afferma il dr. Riccardo Rossi, consigliere SICPV – il lichen sclerosus è una patologia piuttosto invalidante che può colpire le donne nella fase prepuberale e post menopausale. È una patologia molto diffusa, non legata alla post menopausa, ma ormai considerata come una patologia autoimmunitaria.” “I sintomi sono molto fastidiosi, come prurito e bruciori durante i rapporti sessuali, ma l’aspetto più complesso è la riduzione dell’anatomia vulvare sino ad un ridisegno dei genitali esterni”. La terapia più classica sono i corticosteroidi che purtroppo con la cronicità causa controindicazioni e problemi locali. “Da anni ho studiato e pratico una terapia alternativa – spiega Rossi – con plasma autologo ricco di piastrine. Il prelievo di sangue della paziente viene scremato trasformato in un plasma ricco di piastrine e successivamente iniettato sulla zona malata attivando un’azione antinfiammatoria e rigenerante dei tessuti. Senza controindicazioni spesso bastano 4-5 infiltrazioni per ottenere a lungo il benessere della paziente. Dr. Riccardo Rossi – Consigliere SICPV -Società Italiana di colposcopia e patologia cervico vaginale
SPECIALI SMA Atrofia Muscolare Spinale. Terzo atto della campagna informativa “La SMAgliante Ada”.
Nella sua forma di gran lunga prevalente, l’atrofia muscolare spinale è una malattia autosomica recessiva, ovvero si manifesta solo se entrambi i genitori sono portatori sani della mutazione genetica responsabile della malattia. La forma di SMA più diffusa è anche quella più grave, il tipo I, che spesso può essere mortale nei primi mesi di vita e richiede un’assistenza continuativa altamente specializzata. Un bambino affetto da SMA1 non è in grado di stare seduto da solo, talvolta ha difficoltà a sollevare la testa o di compiere i normali progressi fisici e motori. La deglutizione e l’alimentazione possono essere difficoltose. C’è una debolezza generale ed anche nei muscoli respiratori intercostali e accessori (muscoli situati fra le costole). La terapia riabilitativa deve essere costante per contrastare la progressione della malattia. Il tema dell’inclusione sociale, il tumulto dell’adolescenza e il valore della ricerca scientifica sono al centro della campagna informativa a supporto dei giovani pazienti SMA. È stato da poco pubblicato il nuovo volume a fumetti de “Le avventure della SMAgliante Ada”, che conclude la trilogia del più ampio progetto educativo-didattico promosso dall’Associazione Famiglie SMA, dai Centri Clinici NeMO e NeMOLAB, con Roche Italia. Dr. Alberto Fontana – Centri Clinici NeMO
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