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Venerdì 4 Marzo 2022 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici. |
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UROLOGIA Terapia radiorecettoriale nel trattamento del tumore prostatico in stadio avanzato.
Negli ultimi anni la medicina nucleare ha compiuto dei notevoli passi avanti nello studio e nella cura del tumore prostatico. “La PET con PSMA (Antigene Prostatico Specifico di Membrana) è ormai considerata lo ‘standard of care’ nella gestione dei pazienti con recidiva biochimica di malattia e nella stadiazione dei casi ad alto rischio prima della chirurgia radicale” – sottolinea il prof. Francesco Ceci, Direttore della Medicina Nucleare dell’Istituto Europeo di Oncologia (Mi) e Docente presso l’Università degli Studi di Milano. “Recentemente l’attenzione si è spostata verso la malattia metastatica resistente alla castrazione. In questo contesto la PET con PSMA ci permette di applicare l’approccio teranostico: utilizzare il target PSMA per la diagnostica PET ma anche per la terapia radiorecettoriale. Allo IEO trattiamo le persone affette da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione con Lutezio PSMA in terza linea, dopo l’ormonoterapia e la chemioterapia”. Inoltre, espone il professore: “abbiamo all’attivo uno studio multicentrico internazionale che ci permetterà di arruolare pazienti pre-chemioterapia e di valutare se l’anticipazione della terapia radiorecettoriale con Lutezio PSMA possa portare dei maggiori benefici ai pazienti”. Prof. Francesco Ceci – Direttore della Medicina Nucleare, Istituto Europeo di Oncologia (Mi)
GINECOLOGIA Congresso Nazionale SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE 2021. Formazione e simulazione per gestire al meglio le emergenze ostetriche.
“Da lungo tempo mi occupo di formazione per quanto concerne la simulazione delle emergenze ostetriche” – racconta il dott. Giangavino Peppi, Segretario Regionale AOGOI - ‘Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani’ Sardegna e Responsabile UO di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale ‘Giovanni Paolo II’ di Olbia. “Organizziamo mensilmente dei Corsi in loco nei presidi ospedalieri per poter esaminare come questi siano organizzati e come portino avanti la formazione. Valutiamo così se vengono raggiunti gli obiettivi nel tempo: se la simulazione risulta efficace e si riduce il numero degli eventi avversi”. Gli obiettivi della formazione attraverso la simulazione e di tali incontri – che prevedono confronti e condivisioni di protocolli e procedure – sono: garantire un’uniformità di trattamento dal punto di vista clinico-strumentale e diagnostico-terapeutico, prevenire comportamenti a rischio di errore nell’ambito della professione. Aggiunge il dottore: “il 19 e il 20 novembre 2021 si è svolto un Corso sulle lacerazioni perineali con dei manichini appositi a cui hanno partecipato 60 Operatori Sanitari. Al momento stiamo progettando un nuovo appuntamento incentrato sulla cardiotocografia, che avrà luogo nei primi mesi del 2022”. Dott. Giangavino Peppi – Segretario Regionale AOGOI Sardegna
DERMATOLOGIA Acido ialuronico: formulazioni e diverse caratteristiche reologiche.Per modificare i volumi del corpo e del volto, per riempire delle depressioni quali cicatrici, rughe o solchi, l’acido ialuronico viene utilizzato in forma ‘crosslinkata’. “È importante sottolineare che non si usa la molecola naturale, bensì modificata dal processo di ‘crosslinkaggio’” – evidenzia la dott.ssa Marina Romagnoli, Consigliere ISPLAD - International Italian Society of Plastic Regenerative and Oncologic Dermatology. “Tale processo lega fra di loro le molecole dell’acido ialuronico, rendendolo più resistente all’aggressione delle ialuronidasi, dei granulociti e dei radicali liberi presenti a livello cutaneo che producono nel tempo il riassorbimento di questo materiale”. Prosegue la dottoressa: “il medico che esegue questa tipologia di trattamento estetico deve ben comprendere le caratteristiche del prodotto per poterlo utilizzare al meglio. Oggigiorno le aziende farmaceutiche, rispetto agli esordi di questa molecola nell’utilizzo estetico, forniscono una serie di formulazioni con caratteristiche reologiche differenti. Noi dobbiamo conoscerle per: ovviare ad inconvenienti di ‘malpractice’, dare risultati naturali e ottimali al paziente, saper gestire eventuali – seppur rari – eventi avversi”.Dott.ssa Marina Romagnoli – Consigliere ISPLAD - International Italian Society of Plastic Regenerative and Oncologic Dermatology
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