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Lunedì 25 febbraio 2022 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici. |
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CARDIOLOGIA Cardiopatie congenite nei neonati. Diagnosi precoce e prevenzione per esiti migliori anche a lungo termine.
La frequenza delle cardiopatie congenite è estremamente elevata: rappresentano circa il 40% di tutti i difetti congeniti e sono ancora una causa di mortalità importante nel primo mese di vita, subito dopo la prematurità e l’asfissia intrapartum. “A seguito di un primo sospetto in corso di ecografia strutturale, ma soprattutto in caso di dubbi o di familiarità, bisogna indirizzare la donna verso un’ecocardiografia fetale” – suggerisce il dott. Luigi Orfeo, Presidente SIN - Società Italiana di Neonatologia. “Oggigiorno è possibile diagnosticare la quasi totalità dei difetti congeniti a carico del cuore. La diagnosi precoce è fondamentale perché vi sono patologie estremamente serie, per esempio la trasposizione dei grossi vasi a setto intatto, che necessitano di un’azione immediata a poche ore dalla nascita per consentire la sopravvivenza. Per la maggiore si tratta invece di cardiopatie più lievi, che richiedono comunque un intervento tempestivo dal punto di vista farmacologico e successivamente – in un limitato numero di situazioni – chirurgico. Altresì la prevenzione in gravidanza cambia la storia del paziente: valutazione dei fattori di rischio, integrazioni alimentari e stili di vita adeguati a preservare il nascituro da danni gravi e talvolta irreversibili”. Dott. Luigi Orfeo – Presidente SIN - Società Italiana di Neonatologia
GINECOLOGIA Congresso Nazionale SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE 2021. Tumore della cervice uterina. Screening Oncologici in Tour.
‘Mi voglio bene – Prevenire mi salva la vita’ è il nome della Campagna promossa da Regione Campania dal 2018 per dare impulso alla prevenzione oncologica. Si tratta di un’iniziativa volta ad informare i Cittadini e promuovere gli screening oncologici nei Comuni campani. L’Azienda Sanitaria Locale di Caserta – ma non solo – offre la possibilità, tra i vari Servizi, di effettuare Pap Test e HPV Test a bordo di un poliambulatorio mobile attrezzato itinerante. “Nel 2022 partirà un nuovo Progetto che darà alle più giovani la possibilità di vaccinarsi il sabato sera nelle piazze campane” – annuncia la dott.ssa Amelia Forte, Specialista ambulatoriale Ginecologia e Ostetricia ASL Caserta. “È fondamentale spiegare quanto sia importante la vaccinazione. Oggi l’HPV (Human Papilloma Virus) rappresenta la condizione senza la quale non si verifica un carcinoma della cervice. Per fortuna abbiamo a disposizione diversi test diagnostici estremamente sensibili come l’HPV DNA, che riesce ad individuare i virus più altamente patogeni”. Tuttavia, sottolinea la dottoressa: “l’arma più importante nella lotta al tumore del collo dell’utero rimane il vaccino contro l’HPV. È quindi necessario continuare a sensibilizzare la popolazione e incentivare gli screening”. Dott.ssa Amelia Forte – Specialista ambulatoriale Ginecologia e Ostetricia, ASL Caserta
SPECIALI“Relazione medico-paziente: Progetto “DECISION” tra i vincitori del bando “Fondazione Roche per la ricerca indipendente”.“L’obiettivo del Progetto DECISION è studiare la relazione medico-paziente mediante un metodo innovativo e rigoroso, focalizzandoci sugli stili linguistici” – introduce il dott. Dario Monzani, Ricercatore in Psicologia Generale all’Università degli Studi di Milano. “Effettivamente ognuno di noi ha uno stile linguistico peculiare ma, durante le interazioni, tendiamo a modificarlo sulla base dell’interlocutore che ci troviamo davanti. Tanto più siamo in grado di farlo, quanto più veniamo percepiti come empatici, competenti e capaci. Inoltre, numerose ricerche hanno evidenziato che: più le persone parlano in maniera simile, più sono soddisfatte della loro relazione. Al momento non vi sono evidenze empiriche riguardanti tali aspetti nell’ambito della comunicazione medico-paziente. Registreremo audio e video di interazioni tra medico e paziente volte a decidere il trattamento per un nodulo benigno della tiroide. Un software innovativo ci consentirà, in maniera molto semplice, di estrarre lo stile linguistico del medico e del paziente per valutarne la similarità e la sincronia. Lo scopo sarà capire se la qualità della comunicazione si traduce in un processo decisionale più efficiente e – soprattutto – in una maggior soddisfazione del paziente”.Dott. Dario Monzani – Ricercatore in Psicologia Generale, Università degli Studi di Milano
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