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Venerdì 21 gennaio 2022 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici. |
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ENDOCRINOLOGIA 20° Congresso Nazionale AME. Tiroide e infezione da Covid-19.
La tematica ‘Tiroide e Covid-19’ è stata al centro di una Lettura Magistrale tenutasi durante il 20° Congresso Nazionale AME - Associazione Medici Endocrinologi. “Le persone con patologie tiroidee preesistenti non sono da considerare, in generale, ad alto rischio di malattia Covid severa” – conferma il dott. Giuseppe Lisco, Dipartimento Interdisciplinare di Medicina - Sezione di Medicina Interna, Geriatria, Endocrinologia e Malattie Rare dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’. “Tuttavia, alterazioni significative della funzione tiroidea potrebbero aumentare il rischio di effetti avversi cardiovascolari ed emocoagulativi. Sono consigliabili un attento monitoraggio della funzione tiroidea ed aggiustamenti posologici”. Prosegue il dottore: “in pazienti che abbiano contratto il Covid-19 sono stati descritti casi di ipotiroidismo o ipertiroidismo perlopiù secondari o subentranti a tiroiditi subacute, a forme di tiroiditi silenti o – più raramente – all’innesco o riattivazione di malattie autoimmunitarie. Di frequente però la funzione tiroidea è soltanto transitoriamente alterata e si risponde bene alla terapia farmacologica. Invece, il ruolo della sindrome da bassa T3 che spesso si associa ad una malattia severa da Covid-19 è ancora dibattuto”. Dott. Giuseppe Lisco – Dipartimento Interdisciplinare di Medicina - Sezione di Medicina Interna, Geriatria, Endocrinologia e Malattie Rare, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
GINECOLOGIA Congresso Nazionale SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE 2021. La Ricerca italiana in Ginecologia. Carcinoma ovarico: dalla biologia molecolare alla clinica.Il recente Congresso Nazionale della SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia – e delle Società Federate (AOGOI, AGUI e AGITE) 2021 ha proposto degli spunti di notevole interesse. “Nel corso dell’evento è stato affrontato il tema della Ricerca nel post pandemia da Covid-19” – introduce il prof. Giovanni Scambia, Direttore UOC Ginecologia oncologica del Policlinico Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. “La Ricerca italiana in ginecologia è forte, produce lavori stimati in tutto il mondo e molti italiani sono in posizioni apicali nelle principali Società Europee. Sarà necessario utilizzare al meglio i fondi per la Ricerca, riorganizzare il Sistema Sanitario in maniera digitalizzata e favorire i giovani, la loro formazione, anche nel settore della Ricerca. Tra i vari temi toccati, voglio anche ricordare che il carcinoma ovarico vivrà dei grandi cambiamenti nei prossimi 5 anni. Finalmente, grazie all’evoluzione delle conoscenze sulla biologia molecolare di questo tumore, è possibile una medicina di precisione. Fino al 50% di queste neoplasie ha una base eredo-familiare e ciò ci consente di: scegliere delle terapie mirate con farmaci specifici, modulare le strategie terapeutiche e chirurgiche, fare prevenzione sul territorio”.Prof. Giovanni Scambia – Direttore UOC Ginecologia oncologica Policlinico Gemelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
ONCOLOGIAProgetto “comunicareilcancro”. Corso universitario per una corretta divulgazione in ambito oncologico. Un’indagine pubblicata sul ‘Journal of the National Cancer Institute’ ha analizzato 200 tra gli articoli sui tumori più popolari sui social, 50 per ognuna delle neoplasie più frequenti: mammella, colon-retto, prostata e polmone. “È emerso in maniera preoccupante che i social sono in grado di amplificare le notizie non certificate; una notizia su tre è in realtà falsa” – riporta la prof.ssa Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia Medica all’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona. “In aggiunta, uno Studio condotto su 75 Operatori Sanitari italiani ha mostrato come la metà di loro non abbia mai ricevuto una formazione specifica in ambito di comunicazione. Oltre il 93% vorrebbe approfondire le proprie conoscenze in questo campo. È stato perciò istituito all’Università Politecnica delle Marche il primo Corso di Perfezionamento universitario in Italia sul tema ‘Comunicare in Oncologia, in Medicina e in Sanità’. Il Progetto ‘comunicareilcancro’ – realizzato in collaborazione con Intermedia, anima della comunicazione di AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica – prevede, inoltre, un portale e dei profili social allo scopo di fornire informazioni corrette a pazienti, utenti e caregiver”.Prof.ssa Rossana Berardi – Ordinario di Oncologia Medica all’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica Oncologica Ospedali Riuniti di Ancona
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