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Lunedì 30 luglio 2021 |
La programmazione di questa settimana ci conduce alle meritate ferie estive. La stagione 2020/21 è stata dura per tutti, il Sars Cov 2 non ha lasciato tregua e la redazione ha dato il massimo per seguire da vicino l’evoluzione del virus e le attività medico-scientifiche correlate. È ora di una meritata vacanza. Ci rivedremo dal 6 Settembre. Buon Agosto! La Direzione di MedlineTv. |
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UROLOGIA
XXVIII Congresso Nazionale AURO.it. Qualità della vita e sopravvivenza nel nmCRPC.
Uno dei temi affrontati nell’ultimo Congresso AURO.it - Associazione Urologi Italiani è stato il trattamento dei pazienti con carcinoma della prostata non metastatico resistente alla castrazione. “Per tale classe di malati fino a poco tempo fa non esisteva un trattamento standard e bisognava aspettare la comparsa di metastasi evidenziabili con gli esami di imaging” – sottolinea il prof. Giario N. Conti, Primario di Urologia presso l’Ospedale S. Anna di Como. “Recentemente sono stati pubblicati tre studi su tre farmaci aventi una grande efficacia terapeutica: Apalutamide, Enzalutamide e Darolutamide. L’obiettivo primario dei tre studi era la sopravvivenza libera dalla comparsa di metastasi, che è stata mediamente più che raddoppiata: da 18 a 40 mesi (dati su Darolutamide). Altrettanto importante è la loro tollerabilità: hanno pochi effetti collaterali”. Infine, aggiunge il professore: “i pazienti hanno riportato un mantenimento della qualità della vita, in alcuni casi anche un lieve miglioramento”. E evidenzia: “questi farmaci ci permettono di allungare il periodo che va dalla diagnosi di tumore prostatico alla fase di neoplasia metastatica resistente alla castrazione da mesi a 4, 5 o 6 anni, di prolungare la sopravvivenza”. Prof. Giario N. Conti – Primario di Urologia presso Ospedale S. Anna di Como
ONCOLOGIA
Carcinoma polmonare non a piccole cellule. Medicina personalizzata e terapie agnostiche.
“Nel contesto della Medicina di Precisione gli approcci possono essere due” – ricorda la prof.ssa Silvia Novello, Ordinaria di Oncologia Medica dell’Università degli Studi di Torino e Presidente di WALCE Onlus - Women Against Lung Cancer in Europe. “Il primo è partire dalla patologia in sé ed identificare delle alterazioni molecolari. Ad oggi i pazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio quarto che possono essere trattati in tal modo rappresentano all’incirca il 25% dei casi. Approccio differente è invece quello agnostico, in cui si parte da un’alterazione molecolare presente trasversalmente su più tipologie di neoplasie, come per esempio NTRK”. L’azienda farmaceutica Roche ha ricevuto l’approvazione Europea ed è in attesa del rimborso AIFA per Entrectinib, terapia indicata per il trattamento del NSCLC con riarrangiamento del gene ROS1 e per pazienti con mutazione del gene NTRK. Conclude la professoressa: “la Medicina di Precisione ha comportato un cambiamento nell’algoritmo diagnostico, poiché la Next Generation Sequencing – tecnologia la cui distribuzione non è ancora ottimale in Italia – e la possibilità di effettuare un profilo molecolare completo stanno alla base dell’applicazione di questi ‘mondi terapeutici’”. Prof.ssa Silvia Novello – Ordinaria di Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino
SPECIALI Vaccinazione anti-Covid19 tra i 12-16 anni. Decalogo dei Pediatri di Famiglia.La FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri ha stilato un decalogo in 10 punti che sintetizzano le motivazioni principali per cui i genitori dovrebbero vaccinare contro il Covid-19 i propri figli tra i 12 e i 16 anni. “Noi Pediatri dobbiamo rivolgerci ai genitori per rispondere a dubbi e domande” – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente FIMP. “Il vaccino è importante per evitare una malattia che, anche se in percentuale minore rispetto agli adulti, può implicare delle complicanze, dei ricoveri ospedalieri e il cosiddetto ‘Long Covid’. È fondamentale poter prevedere una frequenza regolare e in sicurezza a scuola, poiché sappiamo quanto la mancanza di rapporti sociali – nella fase acuta della pandemia – abbia provocato di negativo nei nostri adolescenti. Sarà perciò essenziale che, alla ripresa dell’attività scolastica e sportiva, queste non siano negate ai nostri ragazzi e che tutto possa avvenire in una nuova normalità. In aggiunta, ognuno di noi deve aver la responsabilità di non essere suscettibile al diffondersi dell’infezione. Faccio un appello a tutti i Pediatri di Famiglia italiani affinché siano di supporto nel consigliare, nello spiegare alle famiglie dei loro assistiti la rilevanza della vaccinazione anti-Covid e si attivino il più possibile per poter vaccinare i più giovani”.Dott. Paolo Biasci – Presidente FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri
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