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Venerdì 16 luglio 2021 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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UROLOGIA
XXVIII Congresso Nazionale AURO.it. RM e PET nel carcinoma della vescica.
Una sessione in collaborazione con SIEUN - Società Italiana di Diagnostica Integrata in Urologia, Andrologia, Nefrologia del XXVIII Congresso Nazionale AURO.it - Associazione Urologi Italiani è stata focalizzata sulle nuove tecniche di imaging nel carcinoma vescicale. “Diagnosi precoce e stadiazione accurata sono fondamentali poiché il nostro approccio è diverso a seconda che si tratti di una malattia non muscolo-invasiva o di una infiltrante che coinvolge il muscolo vescicale” – ricorda la dott.ssa Roberta Gunelli, Presidente AURO.it. “Risulta importante l’avvento di nuove metodiche: la risonanza magnetica multiparametrica e la PET. La prima permette di individuare nel 95% dei casi il grado di infiltrazione della parete vescicale e l’eventuale estensione ai linfonodi regionali. Consente di: esaminare la risposta alla chemioterapia o all’immunoterapia neoadiuvante, stabilire quali pazienti debbano andare a re-TURB, quali possano avvalersi di una tecnica conservativa. La PET può invece fornire un’accurata valutazione delle metastasi a distanza e delle metastasi linfonodali. Saranno necessari ulteriori studi; tuttavia, siamo certamente di fronte a un nuovo capitolo nel campo della diagnosi e della stadiazione del carcinoma vescicale”. Dott.ssa Roberta Gunelli – Presidente AURO.it - Associazione Urologi Italiani
DIABETOLOGIA 14th Italian Diabetes Barometer Webforum 2021: Diabetes and Health Next Generation.
Il 14th Italian Diabetes Barometer Forum – tenutosi il 7 luglio 2021 – ha avuto come titolo ‘Diabetes and Health Next Generation’, un chiaro riferimento al principale strumento introdotto dall’Unione Europea per affrontare il futuro e l’impatto della pandemia: il programma Next Generation EU da 750miliardi di euro. “Credo che la diabetologia sia il campo migliore per poter coltivare quanto proposto dal PNRR e la sfida della Next Generation” – afferma il dott. Paolo Di Bartolo, Presidente AMD - Associazione Medici Diabetologi. “Fin da prima dello scoppio della pandemia, il livello di digitalizzazione dei servizi specialistici di diabetologia era estremamente elevato. Con l’avvento dell’infezione da SARS-CoV-2, improvvisamente le persone con diabete non hanno più avuto accesso alle diabetologie. Coloro che hanno trovato una soluzione sono stati i giovani diabetologi, che nell’arco di due settimane hanno raccolto le migliori procedure di assistenza in remoto realizzandone una che è stata poi proposta su tutto il territorio nazionale”. Conclude il dottore: “nessuno più dei giovani clinici e diabetologi potrà spingerci velocemente nella direzione della telemedicina, trasferendo conoscenze e competenze ai più anziani e mostrando come implementare le proposte del PNRR”. Dott. Paolo Di Bartolo – Presidente AMD - Associazione Medici Diabetologi
SPECIALI Uso compassionevole dei farmaci: a quanto ammonta il risparmio per il SSN?Uno studio condotto dal Cergas SDA Bocconi, in collaborazione con Roche Italia, ha analizzato l’ammontare del risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale dato dall’uso compassionevole dei farmaci. “L’obiettivo era proprio quantificare l’effetto economico netto per il Servizio Sanitario Nazionale dei programmi di uso compassionevole dei farmaci (CUP)” – precisa la dott.ssa Anna Maria Porrini, Medical Affairs & Clinical Operations Director Roche Italia. Lo studio ha preso in considerazione 12 CUP attivati da Roche dal 2016 a fine 2020, riferiti per la maggior parte a patologie oncologiche, in cui sono stati coinvolti oltre 2700 pazienti. Espone la dottoressa: “il costo medio annuo evitato dal SSN, per il mancato uso di terapie alternative, è risultato compreso tra 11.000 e 20.300 euro per paziente. Quello incrementale generato dai CUP è stato di circa 1.600 euro per paziente, portando a un risparmio complessivo annuo per il SSN tra 26,5 milioni e poco più di 50,5 milioni di euro”. E aggiunge: “mi preme sottolineare il valore etico, sociale e di sostenibilità di questi programmi, che offrono la possibilità di un accesso precoce a terapie innovative e d’avanguardia a pazienti con patologie gravi e/o rare che non hanno più alternative terapeutiche”.Dott.ssa Anna Maria Porrini – Medical Affairs & Clinical Operations Director Roche Italia
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