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Lunedì 9 luglio 2021 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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UROLOGIA XXVIII Congresso Nazionale AURO.it. Disostruzione prostatica ejaculation sparing.Nello spazio riservato all’andrologia del XXVIII Congresso Nazionale AURO.it - Associazione Urologi Italiani, in collaborazione con la SIA - Società Italiana di Andrologia, è stata dedicata una sessione alla disostruzione prostatica e all’utilizzo di tecniche ‘ejaculation sparing’. “La conservazione dell’eiaculazione è molto richiesta dai pazienti che si sottopongono a disostruzione endoscopica della prostata” – conferma il dott. Maurizio Carrino, Primario di Andrologia dell’Ospedale A. Cardarelli di Napoli. “Il risparmio della regione dell’uretra prostatica antistante un centimetro il collicolo seminale, in un quadrante compreso tra le ore 5 e le ore 7, appare fondamentale per la conservazione di una normale funzione eiaculatoria. Questa può essere ottenuta sia per mezzo di vaporizzazione con laser verde sia di enucleazione completa dell’adenoma con interventi che prevedono laser a tullio o olmio”. Aggiunge il dottore: “rezum, tecnica mininvasiva di necrosi prostatica mediante iniezione di vapore che si sta imponendo negli ultimi anni, consente di conservare l’eiaculazione ortograda nel 100% dei pazienti trattati. La terapia ‘sex sparing’ della patologia prostatica è sicuramente una delle sfide più complesse dell’urologia moderna”.Dott. Maurizio Carrino – Primario di Andrologia, Ospedale A. Cardarelli di Napoli
ENDOCRINOLOGIA
SIE2021: 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia.Dal 14 al 17 luglio 2021 a Roma avrà luogo il 41° Congresso Nazionale SIE - Società Italiana di Endocrinologia, evento di aggiornamento con simposi, letture, incontri con l’Esperto e focus sulle ricerche più recenti in ambito endocrino e metabolico. “Tra i numerosi temi che verranno trattati: malattie metaboliche, diabete, obesità e Medicina di Precisione” – annuncia il prof. Francesco Giorgino, Presidente SIE. “Dedicheremo un simposio ai 100 anni dell’insulina, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla pratica clinica di oggi. In apertura del Convegno avremo una lettura del dott. Carl Ronald Kahn dell’Università di Harvard su come si è arrivati a comprendere il meccanismo di azione dell’insulina a livello cellulare e molecolare. Vi saranno degli approfondimenti su: malattie dell’ipofisi, della tiroide, del surrene, problematiche andrologiche e diagnostica avanzata nella gestione di determinate patologie. Sarà possibile ascoltare i giovani del Club ‘EnGioI’ (Endocrinologia Giovane in Italia) della SIE su tematiche come la dieta chetogenica e l’acromegalia. Infine, non verrà tralasciato il rapporto tra malattie endocrine e Covid-19. ‘SIE2021’ sarà un’occasione di crescita culturale e scientifica finalmente in presenza, dopo lunghi mesi di incontri virtuali”.Prof. Francesco Giorgino – Presidente SIE - Società Italiana di Endocrinologia
SPECIALI Malattia di Crohn. Impatto sociale della patologia e modulazione dei nutrienti.La campagna sociale ‘Crohnviviamo - Storie di giovani che la malattia di Crohn non può fermare’ – promossa da Nestlé Health Science e da A.M.I.C.I. Onlus (Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino) – ha messo in luce il forte impatto dell’alimentazione sulla qualità di vita e la quotidianità di tali pazienti. “250mila persone in Italia sono affette da malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e nel 25% dei casi il morbo di Crohn insorge prima dei 20 anni” – afferma la prof.ssa Antonella Diamanti, Responsabile UOS Riabilitazione Nutrizionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “L’infiammazione, che può essere localizzata nell’intestino ma perfino in altri organi ed apparati, influenza la vita sociale”. Prosegue la professoressa: “la malattia di Crohn è una condizione in cui la risposta immunitaria locale è indebolita, anche a causa di fattori ambientali come l’alimentazione. È quindi importante tener conto degli aspetti nutrizionali nei soggetti con malattie infiammatorie”. E precisa: “modulando i nutrienti, aggiungendo nell’alimentazione dei pazienti dei nutrienti a potenzialità antinfiammatoria, potremmo essere in grado di disinnescare il processo infiammatorio”.Prof.ssa Antonella Diamanti – Responsabile UOS Riabilitazione Nutrizionale, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
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