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Lunedì 31 maggio 2021 |
Buongiorno dalla redazione di Medlinetv, la TV via internet dedicata ai medici specialisti. Questa settimana aggiornamenti, speciali, interviste, commenti e casi clinici.
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SPECIALI
“I lunedì anti-Covid di FADOI”. Gestione dell’insufficienza respiratoria e terapia con anticorpi monoclonali nel paziente affetto da SARS-CoV-2.Dal 31 maggio al 21 giugno 2021 – ogni lunedì dalle ore 15 alle 17 – avranno luogo quattro webinar live multidisciplinari accreditati ECM dal titolo ‘I lunedì anti-Covid di FADOI’. Questi eventi virtuali programmati da FADOI - Società Scientifica di Medicina Interna hanno l’obiettivo di chiarire gli aspetti finora conosciuti dell’infezione da SARS-CoV-2 contribuendo all’ottimizzazione delle cure. “Vi racconteremo l’esperienza in prima linea di medici internisti (e non) e di esperti relativa alla cura e alla prevenzione di questa terribile malattia” – esplica il dott. Nicola Mumoli, Direttore di Medicina Interna dell’Ospedale Giuseppe Fornaroli di Magenta (Mi). “Il primo incontro verterà sulla gestione dell’insufficienza respiratoria nei pazienti affetti da SARS-CoV-2. Il Covid-19 colpisce tanti organi ed apparati, ma peculiare è proprio il coinvolgimento del polmone”. Verrà fatto il punto sulla fisiopatologia del danno polmonare, sui dispositivi di assistenza respiratoria e sulla gestione infermieristica di questi pazienti. Continua il dottore: “il webinar del 7 giugno – di interesse internazionale, in cui interverranno degli eminenti infettivologi – riguarderà la terapia con anticorpi monoclonali”. Ne saranno discussi uso, paziente tipo, efficacia e sicurezza.Dott. Nicola Mumoli – Direttore di Medicina Interna, Ospedale Giuseppe Fornaroli di Magenta (Mi)
CARDIOLOGIA
Webinar: “Il paziente con Scompenso Cardiaco nel 2021”. SCC e relazioni pericolose.I pazienti con scompenso cardiaco presentano un quadro clinico complesso, caratterizzato da comorbidità che compromettono il decorso clinico. Alle più rilevanti è stata dedicata una sessione del webinar organizzato il 24 maggio 2021 dalla ‘Fondazione Ricerca e Innovazione Cardiovascolare’. “È fondamentale ricercare un deficit di ferro e trattarlo, anche nei malati in cui non vi è un grado di anemia importante” – asserisce la dott.ssa Jessica Rossi della Clinica San Carlo di Paderno Dugnano (Mi), membro della Fondazione Ricerca e Innovazione Cardiovascolare. “La terapia con carbossimaltosio ferrico per via endovenosa si è dimostrata efficace nel ridurre la sintomatologia di questi pazienti e le ospedalizzazioni”. Prosegue la dottoressa: “spesso nei malati con scompenso cardiaco ricoverati per una stabilizzazione si verifica un peggioramento della funzione renale, per cui è necessario titolare diuretici e farmaci che vadano ad agire sul sistema renina-angiotensina-aldosterone”. E aggiunge: “le apnee del sonno, frequenti nei cardiopatici, vengono spesso sottovalutate da medici e pazienti. La Fondazione si sta impegnando nella ricerca di nuove metodiche per la diagnosi di determinate patologie cardiovascolari e di nuove classi terapeutiche”.Dott.ssa Jessica Rossi – Clinica San Carlo, Paderno Dugnano (Mi)
ONCOLOGIA Chirurgia robotica per asportare un tumore renale su quattrenne: intervento tra i primi al mondo.Recentemente, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino è arrivata una bambina di quattro anni, di appena 14 chili, con una sintomatologia aspecifica: dolori addominali e febbre. Le analisi hanno poi evidenziato una massa anomala in età pediatrica: un tumore renale. “Queste neoplasie, estremamente rare nei bambini, sono molto frequenti nell’adulto” – ricorda il prof. Paolo Gontero, Direttore della Clinica Urologica dell’Ospedale Molinette, Città della Salute e della Scienza di Torino. “Io e la mia equipe, con la tecnica robotica, effettuiamo interventi di asportazione selettiva di tumori del rene molto complessi e da tempo stiamo studiando dei modelli tridimensionali di ricostruzione di queste masse”. Sottolinea il professore: “nei bambini la tecnica robotica assistita non rappresenta lo standard. Tuttavia, dopo un’attenta discussione, abbiamo deciso di intraprendere questa via. L’intervento è consistito nell’asportare la massa senza danneggiare la restante parte del rene, mediante una ricostruzione 3D”. E conclude: “purtroppo, l’esame istologico ha rivelato che si trattava di un tumore maligno. Ad ogni modo, l’avevamo asportato tutto grazie alla precisione che consente il sistema robotico Da Vinci”.Prof. Paolo Gontero – Direttore Clinica Urologica dell’Ospedale Molinette, Città della Salute e della Scienza di Torino
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